domenica 9 giugno 2013

A proposito di PCB e Roncadelle.



In risposta ad un’interrogazione durante un consiglio comunale di Roncadelle inerente le ormai note vicende dell’inquinamento da PCB riscontrato nella zona ex Caffaro della città di Brescia e zone adiacenti,ecco cosa dichiara l’assessore all’Ecologia di Roncadelle Paolo Lucca in data 3 giugno 2013:
“ Nel periodo immediatamente successivo al diffondersi della notizia sull’inquinamento da PCB nella zona ex Caffaro ( circa 10 anni fa), il Comune di Roncadelle, così come tutti quelli limitrofi al capoluogo, tenne diversi incontri con gli organi competenti in materia di salute pubblica e qualità dell’ambiente, dai quali emerse subito, per quanto ci riguardava, una situazione tranquillizzante. Venne allora argomentato che,visto che il PCB si diffonde attraverso l’acqua, il Fiume Mella costituisce di fatto una barriera naturale per la diffusione della sostanza; pertanto, se per qualche motivo l’inquinante PCB si fosse diffuso non solo verso Sud ( cioè a valle del punto di emissione), ma anche verso Ovest ( cosa piuttosto anomala visto l’andamento morfologico del terreno), non avrebbe potuto comunque oltrepassare il Fiume Mella.Per questo motivo né l’ARPA né l’ASL hanno mai ritenuto di effettuare rilevazioni sui terreni ad Ovest del fiume, nel nostro territorio di Roncadelle come in quello di altri comuni ( ad esempio le aree interessate dall’inquinamento, e dunque monitorate, sono quelle a Est del fiume, non quelle a Ovest).
In ogni caso siamo in possesso di alcuni dati ( forniti da A2A e relativi alla falda profonda dalla quale viene estratta l’acqua che poi viene immessa nell’acquedotto comunale) che dimostrano l’assoluta assenza di inquinamento da PCB; ecco di seguito date ed esito delle rilevazioni:

9 marzo 2010   PCB < 0,005 microgrammi al litro
14 novembre 2011  PCB < 0,005 microgrammi al litro
24 aprile 2012   PCB < 0,005 microgrammi a litro

ricordo che il limite di legge consentito è di 0,01 microgrammi al litro, per cui i valori rilevati sono nella norma.

E’ giusto inoltre sottolineare che alcune ditte che operano sul territorio di Roncadelle hanno eseguito autonomamente, negli anni scorsi, analisi su campioni di terreno che, a quanto ci è stato riferito, hanno certificato concentrazioni inferiori ai limiti di legge di PCB. Ne abbiamo chiesto copia e non appena in possesso le metteremo a disposizione.
Alla luce di queste considerazioni si possono trarre due conclusioni:


1° Roncadelle non è stata inserita tra i comuni a rischio PCB sulla base di considerazioni scientifiche comprovate dai dati a disposizione.

2° Di conseguenza, non sussistono pericoli per la salute pubblica nel frequentare parchi o aree verdi pubbliche, né nel mantenere orti privati.
A scopo puramente cautelativo e per disporre di un elemento di valutazione in più, abbiamo richiesto a una ditta specializzata 3 nuovi controlli sul terreno in diversi punti del nostro paese di Roncadelle, molto frequentati e situati a diverse distanze dal Fiume Mella.
Non si hanno a disposizione dati o studi dell’ASL o di altri enti pubblici relativi a possibili interazioni tra il livello di inquinamento presente nella nostra zona e l’insorgenza di tumori tra la popolazione; gli unici dati disponibili sul sito dell’ASL bresciana sono quelli relativi all’incidenza di tumori nell’ambito del distretto sanitario di cui Roncadelle fa parte, senza alcun collegamento diretto con i vari agenti inquinanti presenti.”

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